Depressione: un tunnel senza fine?

La depressione è un disturbo psicologico che caratterizza, in negativo, la vita di chi ne è affetto: essa consiste nell’apatia della persona, cioè la sua mancata risposta agli stimoli esterni quotidiani. Questo stato d’animo può avere diverse origini, potendo derivare da lutti, malattie, traumi vissuti o potendo addirittura insorgere senza un apparente motivo. Si può classificare questa patologia, sulla base della sua gravità, in lieve, moderata e grave; inoltre, si può parlare di disturbo affettivo stagionale (quando i sintomi si manifestano nei mesi invernali in cui scarseggia la luce solare) e depressione postpartum (consequenziale alla conclusione di una gravidanza).

Come riconoscere la depressione?

Vediamo quali sono i sintomi tipici di questa condizione: angoscia immotivata, disinteresse per la vita sociale, insonnia, pessimismo cronico, stanchezza cronica, tachicardia, tremori improvvisi e voglia di piangere anche in situazioni che non lo prevedono. Le cause che portano alla manifestazione di questi sintomi possono essere varie: eventi traumatici del passato (la perdita di una persona cara, un evento infausto subito) oppure cambiamenti climatici che agiscono negativamente sul nostro sistema nervoso, com’è il caso del disturbo affettivo stagionale, quando cioè la variazione dei ritmi di luce solare inficia in maniera negativa sul nostro umore, creando un forte stato depressivo. Non si può escludere la componente ereditaria: gli studi rilevano che i casi di depressione in ambito familiare tendono a essere recidivi, per cui è bene indagare sulla storia clinica dei propri parenti che abbiano manifestato sintomi analoghi.

Gli esperti possono aiutarti ad uscire da questa condizione

Le persone che manifestano sintomi depressivi dovrebbero rivolgersi a figure mediche esperte per affrontare questa situazione, come uno psichiatra o uno psicoterapeuta. Costoro, infatti, sono in grado di aiutare il paziente nel suo percorso, per stabilire quale sia stato l’evento scatenante il disturbo e cercare di venirne fuori nel miglior modo possibile. Andando più nello specifico, lo psichiatra può prescrivere i medicinali (ansiolitici e antidepressivi) idonei a migliorare lo stato d’animo del paziente; lo psicoterapeuta, invece, grazie a esercizi cognitivo-comportamentali può esaminare la psiche del paziente per scoprire la causa della malattia. È importante che nel suo percorso il paziente riceva il supporto costante di amici e familiari, in quanto, spesso, egli si trova in una condizione di apatia tale per cui non solo rifiuta l’aiuto, ma potrebbe anche non rendersi conto di soffrire del disturbo in oggetto.